SEZIONE: DALLA VOCE DELLE UPANISAD. - ALLA RICERCA DEL “SÉ”. RIFLESSIONI SULLA “PARABOLA DEL CARRO” DELLE UPANISẠD E SUL “MITO DELLA BIGA ALATA” DI PLATONE, DA UNA LETTURA DI SIMONE WEIL -
“Ciò è l’essenza più fine. È il sé di tutto il mondo. È la realtà. È il Sé. Tu sei ciò, Ś vetaketu” (Upanis ạ d, Ch ā ndogya ) “ Era impossibile che qualcosa avesse intelligenza ma fosse separato dall’anima (...). Questo mondo è un essere vivente dotato di anima, di intelligenza ”. (Platone, Timeo ) “ La necessità è il velo di Dio ” (Simone Weil, L’ombra e la grazia ) Cenni introduttivi In uno dei Cahiers più emblematici non destinati al pubblico, sui quali soleva annotare anche in sanscrito i suoi pensieri più intimi e profondi, la filosofa francese Simone Weil osservava come, «se si discende in se stessi, si scopre di possedere esattamente ciò che si desidera» . Questa riflessione nasceva come noto dalla lettura degli antichi testi sacri vedici (in particolare le Upani ṣ ad e la Bhagavad G ī t ā ) che dal 1941 la scrittrice andava studiando e su cui andava riflettendo...